La storia del Blue Bar di Formentera ha radici lontane. La struttura pare sia stata edificata nel 1960 e, come ancora oggi possiamo vedere, si trova ubicata in uno degli scorci più belli di tutta l’isola: la costa di Migjorn, ricca di una natura indomita e bagnata da un mare cristallino. Il Blue Bar sorge su una duna di sabbia e, grazie alla sua posizione leggermente rialzata, permette di godere di un panorama mozzafiato su una delle più belle spiagge di Formentera.
Durante quegli anni Formentera era la meta preferita delle comunità hippy. Erano tantissimi i giovani che la frequentavano e che spesso decidevano di restarci a vivere. Il Blue Bar era uno dei maggiori punti di aggregazione, insieme alla storica Fonda Pepe. Vi si ritrovavano giovani sognatori, in cerca di una vita semplice e al contempo ricca di emozioni. L’atmosfera che si poteva respirare al Blue Bar era quella legata agli ideali di un ritorno alla natura, ad un modo di vivere lontano dalla crescente globalizzazione europea.
Racconti, avvolti nella leggenda, narrano che da qui siano passati anche personaggi del calibro dei Pink Floyd, King Crimson, Jimi Hendrix. Non ci sono fonti accreditate che diano certezza a queste voci ma, sicuramente, tanti giovani hippy amavano trascorrere qui le proprie giornate. Un viavai di persone si avvicendava ogni giorno dal Blue Bar ma nessuno vi si fermava per lungo tempo. La sua stessa gestione pare abbia avuto una storia poco chiara.
Il Blue Bar negli anni ’90
Tutto cambiò però nel 1989 quando arrivò una famiglia tedesca che decise di prendersi cura di questo luogo magico. Erano Kaia e Guenther i quali, insieme al loro piccolo figlio Rico, scelsero Formentera non per una vacanza fugace, bensì per trascorrervi la loro vita.
Fu da quel momento che la struttura cambiò radicalmente aspetto e venne dipinta per la prima volta di blu. Kaia, che amava dipingere, si adoperò per ricoprire di azzurro ogni minima parte della struttura: insieme a disegni di fiori e stelle, quello che era un semplice bar sulla spiaggia, divenne il Blue Bar. Suo marito Gunther si prese cura degli aspetti più tecnici e così venne messo a punto l’impianto elettrico. Il Blue Bar stava così rinascendo!
Il cambiamento però non ebbe subito successo: la clientela era poca e ci volle diverso tempo per cui la gente iniziasse ad affezionarsi a questo posto. Passati i momenti difficili, potremmo dire di “rodaggio”, le persone iniziarono a frequentare sempre più spesso il Blue Bar. Si creò così, grazie all’energia delle persone insieme a quella dei proprietari, un’atmosfera positiva ancora oggi tangibile. Il Blue Bar trasmetteva allegria e spensieratezza ed il sogno di Kaia e Gunther si stava concretizzando.
Le loro giornate erano al contempo molto impegnative: il Blue Bar era accudito come un bambino! Tra le pulizie quotidiane ed il rifornimento delle bevande, c’era sempre qualcosa da fare. Ad un certo punto però, i coniugi incontrarono diversi ostacoli e furono costretti a chiudere.
Ma come accade sempre alle persone forti e tenaci, la pausa fu provvisoria e, quando riaprirono, decisero di trasformare il Blue Bar in un ristorante. Questa idea permise loro di ricevere sempre più clienti e fu naturale assumere anche del personale. Arrivarono così cuochi e camerieri a dare una mano al frenetico lavoro di Kaia e Gunther. Il Blue Bar era aperto ora, sia di giorno che di sera.
Ma le novità non finirono qui: Kaia ebbe un’altra grande idea. Al momento del tramonto, uno spettacolo naturale già ricco di pathos, decise di trasmettere della musica rilassante. Capì che, creare un’atmosfera avvolgente e ricca di emozioni, avrebbe attirato ancora più clienti al suo bar. La gente accolse subito questa novità ed ogni sera il Blue Bar era gremito di persone. Passarono così gli anni e il bar diventò uno dei locali più frequentati di Formentera.
La sua fama crebbe così poco a poco e, tutt’oggi, noi patiti dell’isola, non rinunciamo ai tramonti di questo luogo sospeso tra sogno e realtà. Perchè diciamolo, il Blue Bar ha saputo crearsi un’identità veramente speciale. Pochi luoghi al mondo come questo, riescono a farti sentire “leggero”. Kaia, Gunther e l’ormai non più piccolo Rico ancora adesso accudiscono il Blue Bar. L’attività nel 2020 compie ben 30 anni!
Cosa fare al Blue Bar
Arrivare al Blue Bar è semplice. Al km 8 della strada che conduce al paesino di La Mola bisogna svoltare a destra e percorrere una lunga strada sterrata che terminerà davanti ad un grande parcheggio vicino al mare. Alla vostra sinistra troverete il Blue Bar mentre, prendendo la passerella di legno alla vostra destra, giungerete al Kiosco Lucky.
L’attuale Blue Bar, grazie alla sua energia positiva e la meravigliosa posizione che lo vede sorgere nella bellissima spiaggia di Migjorn, poco si discosta da quello che rappresentò per gli hippy tanti anni fa. Tutt’ora è possibile passarvi una fantastica giornata: potrete sceglierlo grazie alla sua spiaggia vicina e anche per pranzare con una meravigliosa vista sul mare.
Nel pomeriggio, invece, è possibile sollazzarsi all’ombra dei suoi ombrelloni ed aspettare così l’ora del tramonto. L’aperitivo si svolge ogni sera accompagnato da un sottofondo musicale, ad eccezione del martedì e del venerdì, in cui lo spettacolo dell’alieno danzante la fa da padrone. Nel prossimo paragrafo ci concentreremo sull’imperdibile “Alien Show”.
Ma è la sera che al Blue Bar ci si può scatenare senza regole! Il locale, nella parte interna, si trasforma in una sala da ballo. Tra musica reggaeton e revival anni ’90, il divertimento è assicurato. L’atmosfera è quella tipica della movida spagnola: un po’ di alcool che disinibisce anche i più timidi e tanta voglia di evadere dagli schemi convenzionali! Se volete passare una serata alternativa è questo il posto che fa per voi!
Il Blue Bar è aperto anche per la cena. Se volete mangiare all’aperto in un contesto allegro in attesa della movida notturna qui tutto questo è possibile! A seconda delle serate potrete trovare anche musicisti che suonano dal vivo. La cucina è quella tipica mediterranea dove il pesce fresco è onnipresente. Provate la loro sangria e non ve ne pentirete.
Alien Show
Il Blue Bar ha la particolarità di offrire uno spettacolo unico, l’Alien Show, un must tra gli aperitivi di Formentera. Decisamente fuori dalle righe e altamente scenografico, si svolge ogni martedì e venerdì all’ora del tramonto. Un pupazzo, di dimensioni esagerate e dalle sembianze extraterrestri, allieta il pubblico ballando durante uno dei momenti più belli di tutta la giornata.
Lo show, adatto sia agli adulti che ai bambini in vacanza a Formentera, si caratterizza per la particolare cura di questo personaggio alieno: sempre abbigliato alla perfezione. Lo spettacolo non è mai uguale ed ogni performance si caratterizza da qualche dettaglio: l’alieno che danza con l’hula hoop, l’alieno che balla a ritmo di musica, l’alieno in versione giocoliere. Inoltre anche il costume è diverso a seconda della giornata, l’alieno blu rappresenta l’uomo, mentre quello rosso rappresenta la donna.
Chi ci sia sotto quegli abiti sgargianti e quella testa aliena non si sa, ma, sicuramente, si tratta di un professionista dell’intrattenimento. L’alieno infatti, altro non è che un uomo (o una donna) che su dei trampoli si dimena per tutta la durata dell’aperitivo. I bambini, grandi amanti dello spettacolo dell’alieno, sono tra i suoi fan i più attivi. Ma non dovete pensare a questo tipo di intrattenimento come qualcosa di fanciullesco. Sullo sfondo di un’isola così selvaggia e ricca di un sapore antico, il contrasto con questa figura aliena è degno di uno show stile Burning Man. L’antitesi tra questi due mondi è altamente suggestiva!